La parmigiana (clicca qui per la ricetta e per la storia), non è probabilmente un prodotto gastronomico della cucina napoletana in quanto c’è chi ritiene sia di origine siciliana, ma qualunque sia la sua provenienza, siamo tutti (o quasi) concordi nel ritenerla ottima per il palato. Certamente non è un pasto adatto per chi è perennemente a dieta, ma sicuramente davanti ad un piatto così, chiunque metterebbe da parte la linea per pochi minuti di pura felicità. Dopotutto, come si dice? L’unico modo per liberarsi di una tentazione, è cedervi.
Oltre alla parmigiana solita che usiamo fare in casa però, ce n’è una del tutto particolare, non cotta al microonde, metodo più veloce e dunque più adoperato insieme a quello al forno, bensì a bagnomaria per dare la tipologia di cottura al vapore, cottura che permette di conservarla anche più a lungo! Lo chef della pizzeria “Ambarabà” di Piazzolla di Nola a Saviano, ne è un vero maestro.
Gli ingredienti usati sono dunque sempre gli stessi:
- melanzana non molto mollicosa
- pomodoro
- basilico
- formaggio grattugiato
- olio extravergine
Il procedimento per la preparazione di questa parmigiana “speciale”, è abbastanza semplice tanto da permettere a tutti di prepararla, esperti di cucina e non: le fette di melanzana si friggono nell’olio extravergine di oliva e si mettono ad asciugare e a raffreddare; si cuoce il pomodoro per 2/3 ore; infine si inseriscono le melanzane nel vasetto a strati, ogni fetta alternata con sugo, provola, pomodoro e basilico. Dopo viene cotto il tutto a bagnomaria per circa 2 ore.
Dunque, per un piatto così, vale la pena resistere? Penso proprio di no e allora armiamoci di pane e…mangiamo!